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Report Happy Divers @ Sudan 2018
Ed ecco finalmente arrivato il momento!
Si parte per l’annuale gita di primavera dell’Happy Divers e questa volta la meta scelta è il Sudan.
Già due anni fa eravamo rimasti affascinati dai meravigliosi fondali e dai branchi di squali martello incontrati ed ammirati durante la permanenza sul caicco M/Y Elegante e quindi il direttivo ha deciso di riproporre nuovamente questa fantastica destinazione.
Sei soci sono pronti a cimentarsi con le calde acque del Mar Rosso sudanese:
Luca “The Chief” Puce, Roberto “Extreme” Ambrosi, Alessandro “The shooter” Pan, Devid “Ciki Ciki“ Turata, Mara “The Doc” Turri ed infine Alice “The new dragon“ Villa.
Affrontato il viaggio di andata con stoica rassegnazione, tra molteplici controlli dell’attrezzatura fotografica e incontri con ascelle pezzate di ogni sorta, arriviamo finalmente a Port Sudan e, dopo un breve trasferimento in bus, alla nostra destinazione finale, la M/Y Voyager.
Niente a che vedere con il caicco di due anni fa. Si tratta di una moderna nave con cabine confortevoli, belli spazi comuni e cosa non da poco per dei sub, un comodissimo specchio di poppa dove prepararsi agevolmente per le immersioni.
Conosciamo subito quella che sarà la nostra guida e cioè l’espertissimo Marco Scilipoti ed anche gli altri sub che saranno i nostri compagni di avventura durante la settimana.
Una notte di riposo e via si parte con l’immersione di check alla scoperta di Precontinente II, il famoso ambiente sottomarino ideato da Cousteau e posizionato a circa 15 m di profondità sul reef di Shaab Rumi.
Averne di check dive così!!
Il reef è coloratissimo, ricco di pesci e coralli multicolori e quindi il controllo della pesata e l’adattamento al nuovo ambiente avvengono in maniera semplice, divertente e rilassante.
Confesso poi che mi emoziona sempre entrare nella struttura a forma di riccio che è ormai l’ultima testimonianza dell’opera visionaria di un uomo, sicuramente controverso, ma che ha reso accessibile il mondo sommerso a tutti.
Da bambino guardavo ammaliato questi esploratori del mare nuotare nelle profondità e sognavo di poter essere con loro non immaginando nemmeno che lo avrei fatto poco tempo dopo.
La crociera procede. Ci trasferiamo verso sud dove ci apprestiamo a fare immersioni che non esito a definire tra le più belle della mia ormai ventennale carriera subacquea.
Ad ogni tuffo incontriamo pesce pelagico, squali martello, squali grigi e seta e la fine dell’immersione con l’inevitabile lunga deco si svolge su un reef multicolore, abitato da svariate famiglie di pesci e coralli.
In poche parole un sogno!
Indimenticabile l’incontro sotto la barca con tre piccoli squali seta. Piccoli, gigioni… ma anche curiosi al limite del fastidioso!
E via così. Sveglia alle 5.30, colazione e giù in acqua sapendo già che questo mare non tradisce e pregustando i magnifici incontri che ci apprestiamo a fare.
Una dopo l’altra si susseguono le immersioni ed il tempo passa veloce.
E’ ora del rientro e dopo una serata passata in compagnia fumando una shisha e sorseggiando thé alla menta ci apprestiamo ad affrontare il lungo viaggio di ritorno.
Penso di parlare a nome di tutti nel dire che è stata una delle più belle esperienze che un subacqueo possa fare e che tutti abbiamo lasciato un pezzettino di cuore in quel mare.
Da parte mia sono sicuro che cercherò di tornarci quanto prima per vedere tutto quello che mi è scappato questa volta.
Come ricordo sono rimaste delle foto terrestri, un bel filmato (in via di montaggio) e delle foto subacquee che sicuramente non rendono completa giustizia alla bellezza del Mar Rosso sudanese ma possono darne un’idea a chi non ha avuto la possibilità di immergervisi.
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